Comunicato stampa – STATO DI NECESSITA’ mostra personale di Roberto Taddei a cura di Francesco Mutti

Visitabile dal 11 al 29 giugno 2023 – 1758 Venice Art Studio – Venezia

Inaugura sabato 10 giugno alle ore 18.30 «Stato di necessità» la mostra personale di Roberto Taddei presso il 1758 Venice Art Studio.

Roberto Taddei, originario di El Salvador, si dedica alla pittura sin dalla più tenera età dimostrando da subito passione e talento non ordinari. La sua ricerca lo conduce a differenti sperimentazioni, fino all’incontro con la penna Bic che diviene strumento della sua espressione artistica.

Attraverso le linee tracciate dall’inchiostro l’artista definisce ombre e contrasti creando scenari dettagliati, frutto di quell’espressione che per Taddei è un moto recondito.

Il titolo della mostra è “Stato di necessità” poiché identificativo di una condizione fondamentale per l’autore, radicata all’origine della sua produzione artistica: l’atto pittorico è dettato da un moto che trascende la volontà, insito in un’esigenza profonda. A tale condizione si somma il concetto di errore: questo viene accettato da Taddei prima ancora di prendere in mano la penna, l’inchiostro non può essere cancellato e ogni gesto impone dunque, nell’attuarsi, il suo stesso disfacimento.

Su tutto ciò, sovrintende il “tempo”, il “suo” tempo: che si dilata, si espande, si sviluppa lento nelle interminabili giornate passate al tavolo da disegno, giornate fatte di note di sottofondo e gin, dello scorrere di inchiostro e di matita sulla superficie liscia del foglio di carta. Soprattutto, giornate fatte di volontario, convinto isolamento.»

Necessità ed errore convivono nell’operato dell’artista che ricerca nelle sue opere l’espressione di una bellezza legata al concetto di verità plausibile e, in quanto tale, essenziale ma imprecisa: una narrazione che è possibile solo in relazione a un concetto di tempo relativizzato.
Il tempo di Taddei si dilata poiché diviene necessaria quella «concentrazione assidua, asfissiante e concreta che l’artista deve porre in ogni sua opera affinché non si verifichi l’errore.

«La genesi delle opere di Taddei, – spiega il curatore Francesco Mutti – dei suoi ritratti, di quegli sguardi immersi in un universo intimo, solitario, individuale, in una riflessione sul senso della vita che egli consegna alla donna (che è il centro del suo mondo ideale) parte in maniera essenziale dalla condivisione di un luogo, di un pensiero, di un attimo che Roberto trattiene nella propria memoria e che lui rivendica per sé sulla carta. Come una sorta di taccuino dove trascrivere nomi, volti, sensazioni di chi ha condiviso con lui il proprio percorso di vita, Roberto respira in pieno il momento e trova in esso la qualità necessaria per mettere mano a ogni suo nuovo lavoro, il quale esigerà da lui molto più di ciò che abbia promesso all’inizio.»

Taddei ci mostra qualcosa a cui forse non siamo ancora pronti, ricordi altrui che divengono nostri poiché raccontano, ingannandoci, un reale che ci appartiene prima che ciascuno di noi l’abbia vissuto. Eppure quei ricordi paiono così familiari da generare nel nostro profondo la melancolia di un vissuto che sembra appartenerci. In questa mostra vi sarà la possibilità, unica, di esperire incontri attraverso le sensazioni dell’autore: passioni, incertezze, sorrisi, lacrime, noi e l’altro in un intersecarsi di tempi e luoghi che si fondono in un sentire comune. Dunque il vissuto è mio o di altri?  L’artista ci conduce nel suo tempo, rivelandoci un luogo in cui i nostri ricordi si sovrappongono ai suoi, in plausibili verità di un reale che appartiene a noi tutti o forse a nessuno, ma di certo è reale.

Orario:

da mercoledì a venerdì 16-20

sabato e domenica 11-13 e 16-20

Per informazioni:

Ufficio Stampa Tivarnella Art Consulting

+39 3476091354