Gennaio – Luglio 2024
Presso 1758 Venice Art Studio
Calle del Campaniel 1758, San Polo, VE
Lo studio Tivarnella Art Consulting è lieto di annunciare che Sabato 18 maggio 2024 alle ore 18:30 presso la galleria d’arte contemporanea 1758 Venice Art Studio, si terrà l’evento di presentazione degli artisti Biljana Aleksic, Ondina Altran, Domenico Asmone, Andrea Bacalini, Diego Baldoin, Irma Martina Cabano, Emma Maria Pia Carosi, Ester Crocetta, Fabio De Visintini, Elena Faleschini de Corato, Lorenzo Minoli, Andrea Tomicich.
Biljana Aleksic è una artista autodidatta di origine serba. Attualmente vive e lavora a Trieste, per lei simbolo di libertà, date le restrizioni sociali che ha subito durante la crescita. Insieme alla ricerca poetica, la sua arte fiorisce in un’espressione artistica che non può essere facilmente identificata. Il simbolo infatti è un elemento centrale nelle sue opere e rappresenta ciò che attira lo spettatore alle sue opere.
Ondina Altran, originaria di Monfalcone, vive l’arte attraverso il mondo della musica e della pittura. Le sue opere esprimono la grinta di un’artista che desidera comunicare con l’osservatore, esponendo denunce nei confronti di una società che ci rende infelici. La sua passione si manifesta attraverso l’uso del graffito, tecnica che narra perfettamente i suoi desideri di esprimersi.
Domenico Asmone, nato a Bologna ma di origine calabrese, ha iniziato a dipingere negli anni ‘80 ricevendo, in seguito a diverse collaborazioni ed esposizioni, numerosi premi e riconoscimenti. I dipinti olio su tela di Asmone ci offrono vedute di diverse città italiane che prendono vita attraverso il sapiente uso di accostamento e contrasto cromatico.
Andrea Bacalini, originario di Città di Castello, ha iniziato la sua esperienza artistica come insegnante di disegno e illustratore editoriale, per poi approfondire le tecniche relative all’arte pittorica e figurativa. Attraverso le sue opere Bacalini immette l’osservatore in atmosfere indefinite, in cui appaiono figure fantastiche o mitiche dai contorni sfumati.
Diego Baldoin, originario di Torino, ha avviato la propria formazione diplomandosi in Disegno e Grafica pubblicitaria. Le esposizioni dell’artista, ospitate in diversi paesi italiani ed esteri, sono state seguite da numerosi riconoscimenti e premi. Le opere di Baldoin, attraverso un accattivante impiego di colori acidi e luminosi intendono ampliare lo sguardo critico dell’osservatore sulla realtà circostante.
Irma Martina Cabano, originaria di Sassari, è entrata in contatto con il mondo dell’arte in concomitanza alla singolare esperienza di lockdown legata all’ondata pandemica di Covid-19. Nei suoi lavori di importante impatto visivo ed emotivo, Cabano accoglie lo sguardo dell’osservatore in un universo personale, in cui emozioni di diversa natura prendono voce.
Nicoletta Cantore nasce ad Udine e si trasferisce a Pisa, dove intraprende una carriera nell’ambito della neuropsicologia e scienze cognitive. Tuttavia, da sempre legata alla sua passione per la fotografia, eleva le proprie abilità in questo nuovo campo. Le sue opere permettono allo spettatore di immergersi in altri contesti sociali e conoscere le vite rappresentate in primo piano di altre persone provenienti da diversi contesti sociali e culturali, creando così un concetto universale di quel che è l’umanità stessa.
Emma Maria Pia Carosi, nata a Milano, ha iniziato la sua formazione artistica nel ‘94 e approfondito lo studio delle tecniche pittoriche e figurative con i suoi studi all’Accademia delle Belle Arti di Carrara. Attraverso diversi linguaggi artistici Carosi, nelle sue ultime opere, predilige la rappresentazione di figure femminili a cui permette di manifestare la propria voce.
Ester Crocetta, originaria di Loreto Aprutino, dopo essersi diplomata presso il Liceo Artistico di Penne a Pescara, ha avviato il proprio percorso artistico iniziando ad esporre nel ‘96. Attraverso le sue realizzazioni artistiche Crocetta, avvalendosi di linguaggi eterogenei, propone all’osservatore una particolare indagine su atteggiamenti umani considerati ordinari ma che è affascinante approfondire, come il rapportarsi da parte dell’uomo con natura e mondo animale.
Fabio de Visintini ha portato avanti per oltre 25 anni la passione per la fotografia nella sua città, Trieste. Con un’esperienza ampia e variegata, decise di dedicarsi alla pittura alla fine degli anni ‘90. Negli ultimi anni, si dedica all’analisi della società e dell’individuo. De Visintini si approccia a questo tema tramite la rappresentazione di placide creature marine che nuotano come a creare una società diversa, animata e dominata da superfici monocromatiche.
Elena Faleschini, originaria del Friuli Venezia Giulia, sotto la guida di importanti maestri ha sviluppato e perfezionato la propria esperienza artistica e dai primi anni ‘70, è stata ospitata in mostre nazionali ed internazionali. Le sculture di Faleschini, con allusione a soggetti mitici, naturali o simbolici, occupano con flessuosità ed eleganza lo spazio circostante.
Lorenzo Minoli, originario di Torino, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza ed essersi affacciato nel mondo del fotogiornalismo, direziona la propria carriera artistica sperimentando svariati linguaggi, dall’arte fotografica al cinema narrativo. Le opere fotografiche di Minoli attraverso uno studiato gioco di luci, linee e colori, catturano l’attenzione emotiva dell’osservatore.
L’artista Barbara Romani, laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Udine e specializzata in estetica. La sua passione per l’arte la condurrà dal 2005 a frequentare diversi corsi, acquisendo esperienza in pittura, scultura e arte materica. Le sue opere sono spesso caratterizzate dall’uso di materiali di recupero, che le permettono di creare opere tridimensionali su una base di carta, che con delicatezza e pazienza viene creata sempre dall’artista stessa.
Andrea Tomicich, artista triestino, dopo aver approfondito la propria ricerca artistica studiando presso Accademie fotografiche a Milano e a Roma, ha avviato diverse collaborazioni ed esposizioni. Il progetto artistico di Tomicich, sapientemente giocato sul binomio visibile e invisibile, sfrutta la tecnologia ad infrarossi per rappresentare il reale mediante una luce inattesa.
La mostra che si terrà presso la galleria d’arte contemporanea 1758 Venice Art Studio è curata da Tivarnella Art Consulting di Trieste. Lo studio consta di tre gallerie d’arte contemporanea site a Trieste, Venezia e Pietrasanta, oltre ad un art dealing a New York. Il Tivarnella Art Consulting si rivolge ad artisti e collezionisti del panorama internazionale, occupandosi di curatela, editoria, marketing e consulenza.
E’ gradita la conferma della propria presenza.
Per informazioni:
Ufficio Stampa Tivarnella Art Consulting
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Email: info@tivarnellaart.com