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Intervista all’artista Giulio Galgani

Giulio Galgani è un pittore e scultore nato a Genova nel 1958 e da diversi anni vive e lavora in provincia di Arezzo. A partire dagli anni ‘80, dopo un’iniziale tendenza verso l’arte figurativo-realista, il proprio stile viene indirizzato verso una dimensione enigmatica e metafisica, che negli anni ‘90 subisce influenzata dello street artist Toxic. Oggi Galgani sviluppa la sua concezione di pittura partendo dall’attenzione verso gli elementi del territorio e quelli industriali, diventando gli strumenti privilegiati delle sue opere. Questi elementi, trattati in modo non convenzionale e con uno spiccato interesse alla lavorazione artigianale, danno vita a un tipo di arte primordiale e materica, una sintesi di figurativo e astratto che rappresenta l’incontro tra arcaico ed contemporaneo.

Intervista all’artista Emmanuela Zavattaro

Emmanuela Zavattaro è un’artista autodidatta di Cuneo che intraprende la sua carriera artistica come arma per contrastare la monotonia a seguito di un incidente avvenuto nel 2014. Da subito partecipa a importanti fiere d’arte e le sue opere vengono esposte in numerose gallerie in Italia e all’estero, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Il linguaggio di Zavattaro è composto da colori, luci e movimenti del corpo, diretta espressione della sua costante ricerca interiore come essere donna. Nei suoi ultimi lavori l’artista indaga a fondo il tema della femminilità e di emozioni come l’amore, il rispetto e la fiducia, che superano i confini della materialità del corpo in quanto impossibili da controllare.

Intervista all’artista Barbara Romani

L’artista Barbara Romani, dopo aver conseguito la laurea in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Udine, ha collaborato come storica dell’arte presso numerose gallerie e musei triestini, oltre che ad aver prodotto lavori di critica per riviste e giornali regionali e nazionali. La sua passione per l’arte l’ha portata a frequentare numerosi corsi di pittura e scultura, arte materica, murales e fiber-art presso la Scuola del Vedere Libera Accademia di Belle Arti di Trieste. Durante il suo percorso, Romani ha sviluppato un linguaggio artistico personale, dove l’utilizzo di elementi diversi come plastica, vetro, tessuti e materiali di riciclo conducono l’osservatore ad una riflessione sulla propria esistenza, sulle sensazioni vissute e spesso sulle problematiche società, trattando in particolar modo di tematiche ambientaliste. Nelle sue opere, la creazione della carta acquisisce un ruolo fondamentale in quanto questo particolare processo di lavorazione dato dalla “ripetitività”, avvicina l’artista al concetto di “mantra”.

Intervista all’artista Elena Faleschini de Corato

L’artista Elena Faleschini De Corato dopo aver conseguito il diploma all’Istituto Statale d’Arte di Udine si forma presso la Scuola D’Arte “G.da Udine”, cominciando ad esporre nel 1971 e ottenendo fin da subito numerosi premi e riconoscimenti. Dopo essersi specializzata anche nella lavorazione dell’oro a livello professionale, si dedica alla scultura lavorando con diversi materiali come …

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Intervista all’artista Rosalba Ruzzier

L’artista triestina Rosalba Ruzzier si forma alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e presso L’Atelier dei Maestri a Trieste dove si specializza nello studio delle tecniche pittoriche e grafiche. Negli anni ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e ha partecipato a importanti esposizioni internazionali e nazionali come la 55° Biennale di Venezia e il Salon des Indépendants di Parigi. Attraverso le sue opere astratte, ma fortemente narrative, Ruzzier accompagna e immerge l’osservatore nel suo universo fatto di colori, forme e simboli spesso indecifrabili. Il lavoro dell’artista però non si esaurisce nella realizzazione delle tele. Infatti, si dedica anche ai Libri d’artista, libri in cui le storie sono raccontate con lettere, bigliettini, pennellate e strappi che creano un linguaggio fantastico che si ritrova anche nei dipinti.

Intervista all’artista Emma Maria Pia Carosi

L’artista Maria Pia Carosi, in arte Emma, si forma nell’atelier bergamasco della pittrice Claudia Pressato dove approfondisce le tecniche pittoriche e decorative e prosegue i suoi studi frequentando l’Accademia Carrara di belle arti a Bergamo. Nella sua attività un ruolo fondamentale lo svolge la musica, arte che ritiene fondamentale per poter esprimere la sua idea artistica, tanto che nel 2010 ha fondato con la musicista Donatella Lotti il laboratorio “Dipingi la Musica”. Negli anni ha partecipato a numerose mostre collettive e personali e nel 2017 il MAC3 di Caserta ha acquistato una sua opera rendendola parte della collezione permanente. Carosi realizza le sue opere attraverso l’acquarello, il collage e la pittura ad olio, tecniche con le quali affronta il vasto tema dell’umanità. Recentemente ha iniziato a riflettere sulla femminilità e così è approdata ad un’arte fatta di frammentazioni. I volti di donne da lei disegnate vengono coperti da pagine di giornali diventando un urlo di condanna nei confronti della società contemporanea.

Intervista all’artista Alessio Palmieri

Alessio Palmieri nasce a Massa e si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Comincia a partecipare a diversi corsi di pittura prima del diploma ed espone in numerose gallerie e circoli culturali come “La Mandragora” a Massa, dove sono state successivamente realizzate delle mostre personali nel 2002 e nel 2018. L’artista ha collaborato inoltre con le associazioni “Intrecciarte” e “Mangia l’Arte”. Tramite le sue opere, Palmieri offre un’analisi della società che lo circonda, cercando di mostrarne le problematiche e i lati contraddittori e di accompagnare il pubblico ad una riflessione profonda sulle tematiche che sceglie di trattare. Le scene rappresentate rimandano a mondi fantastici, utopici, in cui personaggi privi di volto e soggetti con maschere di animali fanno da protagonisti, lasciando lo spettatore incuriosito dalla “nuova” realtà che sta osservando.

Intervista all’artista Ondina Altran

L’artista Ondina Altran, nata a Monfalcone, cresce con la passione per la musica e per l’arte, che la porteranno a diventare una cantante lirica e ad approfondire i suoi studi pittorici presso il laboratorio dell’artista Franco Miliani, dove si specializza inizialmente nella ritrattistica. L’amore di Altran verso questo mondo le permetterà di sperimentare nuovi stili, come quello dei graffiti e della street art, con il quale è in grado di catturare l’occhio del pubblico. Attraverso le sue opere, l’artista è in grado di comunicare in maniera incisiva messaggi di denuncia verso i problemi della società, in particolare legati al mondo femminile, ma anche riguardo tematiche ambientali che, oggi più che mai, ci interessano.